Sono state selezionate 8 imprese sociali quali casi studio da analizzare in funzione degli strumenti d’impresa. Nell’ambito dei workshop e partendo da ogni specifico caso studio, i partecipanti potranno approfondire – con il supporto di workshop leader, esperti di settore e testimonianze specifiche – la conoscenza di alcuni strumenti cardine per la creazione di imprese sociali come: storytelling e branding, accesso a capitali e finanziamenti, impatto sociale, tecnologia e innovazione, partnership.
Casi studio selezionati
I CASI STUDIO SELEZIONATI
Mobilearn è un’impresa sociale che ha sviluppato un servizio di telefonia mobile che fornisce informazioni necessarie ai migranti in modo semplice e accessibile e permette quindi ai nuovi arrivati un’integrazione e un adattamento rapidi in un nuovo paese. Il servizio raccoglie informazioni da Agenzie Governative e uffici pubblici, le traduce in diverse lingue e le rende disponibili sul telefono mobile. Queste informazioni vengono ricevute direttamente sui telefoni cellulari degli utenti.
Mitt Liv – “la mia vita” in svedese – è stata fondata nel 2008 da Sofia Applegren, con lo scopo di integrare gli immigrati nella società svedese.
Il programma, inizialmente focalizzato sulle donne, adesso è rivolto a tutti i giovani migranti. Per ottenere legittimità agli occhi delle famiglie migranti, Mitt Liv stabilisce relazioni con le diverse istituzioni scolastiche. All’interno delle scuole cerca giovani dotati di autentica volontà e ambizione e li iscrive al programma Mitt Livs Chans.
CUCULA – Refugees Company for Crafts and Design è un progetto modello nato a Berlino che permette ai rifugiati di costruire il proprio futuro creando mobili basati sul design open source dell’artista e designer italiano Enzo Mari. Il nome “Cucula” ha origine dalla lingua Hausa in Africa Centro-Occidentale e significa “fare qualcosa insieme” e “prendersi cura gli uni degli altri”. CUCULA è al contempo un laboratorio e un programma educativo realizzato “per” e “con” rifugiati e migranti.
RefugeesWork (RW) è la prima piattaforma di lavoro online in Austria che connette i rifugiati con i datori di lavoro. Le aziende possono sia pubblicare le offerte di lavoro, sia cercare direttamente i candidati utilizzando il motore di ricerca. La piattaforma facilita il processo di reclutamento e rappresenta un supporto per i rifugiati anche al di là dei colloqui andati a buon fine. Ad esempio, dalla piattaforma si può fare il download di tutti i moduli e i formulari necessari per stipulare un contratto di lavoro
SPEAK è una start-up sociale tecnologica che mette in contatto migranti e rifugiati con le persone del paese ospitante attraverso un programma di scambio linguistico e culturale. Al centro di questo programma ci sono corsi di scambio linguistico e culturale ed eventi, le chiavi per aiutare i migranti e rifugiati a sentirsi integrati nella città in cui si sono trasferiti. Il risultato è un programma che rompe le barriere, promuove il multilinguismo, l’uguaglianza e democratizza l’apprendimento delle lingue
Progetto QUID nasce ad aprile 2012 da cinque ragazzi che costituiscono un’Associazione di Promozione Sociale, a cui nel 2013 si aggiunge la Cooperativa Sociale Progetto QUID. Progetto QUID è un nuovo marchio di moda che nasce da tessuti di qualità del miglior Made in Italy recuperati localmente per mano di donne con un passato di fragilità e privazioni. La volontà dei fondatori è quella di unire alla bellezza del marchio un cuore sociale e quindi sperimentare il reinserimento lavorativo di donne in difficoltà, tra cui rifugiate e migranti.
Il Laboratorio Triciclo è un’attività imprenditoriale interna alla Cooperativa Ruah e ha come finalità l’inserimento temporaneo di immigrati e italiani in situazione di difficoltà personale e/o marginalità sociale. Le attività che queste persone svolgono consistono nel ritiro e recupero di vestiti e oggetti d’arredo che vengono così reintrodotti nel ciclo del consumo. I migranti sono sia dipendenti (circa 20 dei 50 dipendenti totali) che soci. Grazie alla crescente domanda di ritiro dell’usato Triciclo ha già aperto due punti vendita.
Orient Experience I e II con Africa Experience sono tre società di ristorazione etnica nate a partire dal 2012, da rifugiati politici e richiedenti asilo nella città di Venezia. Nascono dall’idea di rendere significativa l’esperienza e la memoria del viaggio dei migranti (dall’Africa e medio Oriente fino a Venezia) attraverso la proposta di un “menù” di piatti che ripercorrono quell’itinerario. I piatti infatti sono il risultato dell’incontro del migrante con altre culture e infine un ri-adattamento al luogo in cui vengono proposti;
LE TESTIMONIANZE DI ALTRE IMPRESE SOCIALI
Oltre alle imprese sociali oggetto di indagine nei gruppi di lavoro, i rappresentanti di altre realtà imprenditoriali impegnate in ambito sociale presenteranno la loro testimonianza e la loro esperienza durante le giornate del Social Enterprise Boat Camp 2017.
AidTech (AT) è un’impresa sociale che ha sviluppato e vende una tecnologia in grado di creare un’identità digitale per i rifugiati al fine di integrare tutti i servizi a loro destinati. L’impresa ha terminato la fase pilota nel 2016 (Libano, USA). A partire da aprile 2017 inizierà lo scaling up del pilota in partenariato con UNDP in Serbia e col governo irlandese in Irlanda del Nord.
La Cooperativa Sociale Barikamà (che in lingua bambarà significa “resistente”) è stata costituita nel 2011 da un gruppo di giovani migranti con l’idea di promuovere l’inserimento sociale attraverso la produzione e vendita di yogurt ed ortaggi biologici. Alcuni dei promotori/soci condividono un percorso di fatiche e sofferenze, dalla fuga dai propri paesi, allo straniamento dei centri di accoglienza, allo sfruttamento nelle campagne di Rosarno fino al riscatto attraverso una comune idea imprenditoriale.
Chancen:reich è la prima fiera dedicata al “placement” per i rifugiati, organizzata in Austria. Hanno partecipato 80 espositori/aziende e 3.500 visitatori. Sono state presentate più di 1.000 opportunità di lavoro e formazione. Durante la fiera si sono svolti 900 colloqui di lavoro e sono state assegnate 150 posizioni professionali.
Cuochi a Colori, è il primo progetto della OneWorld Srl, società profit con obiettivi sociali costituitasi nel 2014. L’idea nasce dall’esperienza condotta nell’Associazione Arcobaleno, che si occupa di accoglienza ai migranti da più di trent’anni. Dialogo, condivisione e partecipazione: attraverso il cibo le cuoche raccontano culture affascinanti e poco conosciute.
InterprAID colma il divario tra rifugiati / migranti e i servizi social e sanitari, impiegando interpreti direttamente dalla comunità tramite il sistema di chiamata basato su browser. Fondata nel 2015, la piattaforma di interpretazione di interprAID consente alle ONG di trovare interpreti qualificati in oltre 40 lingue.
M’AMA FOOD -“catering dal mondo” è un servizio della Cooperativa Farsi Prossimo, nato nel 2010 all’interno del Centro di accoglienza del Comune di Milano di via Sammartini, che ospita donne rifugiate con i propri figli. Avviato come laboratorio di cucina per le ospiti, con finalità educative e di integrazione, il progetto ha via via avuto un grande successo per l’originalità e la qualità dei piatti proposti, e per il valore sociale che proponeva tanto che nel 2012 è nata una vera e propria attività imprenditoriale.
SOS Rosarno è un’associazione calabrese che riunisce piccoli produttori biologici e che si impegna a garantire i diritti e le migliori condizioni di lavoro del proprio personale (italiano o migrante) impiegando metodi di produzione agro-ecologici. Grazie all’esperienza di SOS Rosarno e all’iniziativa di un gruppo di migranti africani impiegati nelle attività agricole è nata la Cooperativa Sociale Mani e Terra. La cooperativa produce ortaggi, frutta e prodotti trasformati, i quali vengono venduti in tutta Italia a Gruppi di Acquisto Solidale e reti del commercio equo-solidale.
Refugees Welcome Italia è una associazione costituitasi nel 2015 a Milano per operare sull’intero territorio nazionale. Fa parte del network internazionale Refugees Welcome, nato a Berlino nel novembre 2014 per favorire la diffusione dell’accoglienza in famiglia e in case condivise di richiedenti asilo e rifugiati grazie ad una piattaforma web che favorisce l’intermediazione e la candidatura spontanea di chi è disposto a ospitare. Il network di Refugees Welcome comprende oggi 14 paesi nel mondo e ha dato vita ad oltre 814 convivenze.
La Cooperativa Nazareth è nata nel 2001 da alcune organizzazioni cremonesi impegnate nell’ambito della solidarietà. Nel 2013 si è trasformata in cooperativa sociale mista, iniziando a occuparsi di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, in particolare migranti e richiedenti asilo e implementando un nuovo settore produttivo nel campo della bio-agricoltura sociale. Nazareth ha così dato vita all’impresa sociale RIGENERA che, attraverso la coltivazione e la vendita di ortaggi, dona a queste persone la possibilità di intraprendere un percorso lavorativo e sviluppare competenze professionali.
SEP Jordan: l’arte del ricamo. SEP crea accessori tessili moda e lifestyle ricamati a mano. Il ricamo SEP rappresenta la fusione tra il migliore artigianato mediorientale e lo stile italiano. “Ogni punto racconta una storia”: ogni creazione porta l’impronta dell’artista che l’ha ricamata. Artiste che sono rifugiate e che tramandano di generazione in generazione l’arte del ricamo. I pezzi unici SEP, veri e propri capolavori, possono portare sopra la soglia della povertà migliaia di rifugiate e le loro famiglie, con un forte e chiaro impatto sulla comunità