Focus 2017

focus migrazioni

Perché Imprese Sociali & Migrazioni

Tra le innumerevoli sfide che le imprese sociali stanno affrontando, quella della gestione del fenomeno migratorio è senza dubbio una delle più importanti. Il Boat Camp non ha, né vuole avere, l’obiettivo di indagare la complessità della dinamica migratoria nella sua dimensione più ampia, stratificata e multifattoriale, ma vuole invece concentrarsi sulla dimensione economica delle migrazioni. Molti occhi sono puntati, ora più che mai, sugli interventi sociali che vengono attivati in Italia e in Europa durante la fase dell’accoglienza di profughi, richiedenti asilo e migranti. Molti meno sono invece i riflettori accesi sull’indagine della ‘fase due’, ovvero su ciò che accade o che potrebbe accadere quando i nuovi cittadini, usciti da centri di accoglienza e da progetti sussidiati, devono provare a reinventarsi una vita e costruirsi una possibilità di lavoro nei nuovi paesi ospitanti.

Proprio a partire da questa considerazione sono nate molteplici riflessioni e domande che stanno alla base dell’ideazione del Boat Camp 2017:

 

  • In che forma e misura le imprese sociali si stanno occupando di questi temi?
  • Potrebbero le imprese sociali rappresentare una significativa possibilità di inserimento professionale e di costruzione di nuovi scenari lavorativi?
  • Esistono in Italia, in Europa e nel mondo imprese sociali che sono nate, gestite interamente da profughi, richiedenti asilo o migranti?
  • Quali le imprese sociali create a servizio dei migranti, per rispondere a bisogni, necessità, urgenze che si disegnano nei nuovi processi di cittadinanza mondiale?
  • Quale il ruolo delle diaspore nei nuovi paesi di residenza e in quelli d’origine?

 

Intorno a queste domande e a queste riflessioni abbiamo pensato di articolare il lavoro del Boat Camp 2017, occasione di dialogo e formazione il cui cuore pulsante sarà l’impresa sociale quale possibile modello di nuova economia civile e solidale. Il percorso di indagine e formazione vedrà impegnati imprenditori sociali, lavoratori delle cooperative, giovani innovatori, change marker, technologist, operatori della cooperazione internazionale e delle Ong. I lavori si articoleranno intorno agli ingredienti indispensabili per costruire e sviluppare un’impresa sociale (branding, storytelling, partnership, finanziamenti, misurazione di impatto). Faranno da stimolo le testimonianze portate da esperti del settore e anche da illuminati imprenditori, da profughi, richiedenti asilo o migranti che sono riusciti a diventare autori del proprio processo di sviluppo economico. Le sessioni di formazione offriranno inoltre degli spunti per comprendere come le imprese sociali possono svilupparsi, crescere e diventare modelli replicabili e scalabili con la capacità di posizionarsi sul mercato, di produrre profitto, di offrire e generare posti di lavoro.
Finalità dell’evento sarà quella di stimolare una riflessione approfondita intorno al potenziale delle imprese sociali quali agenti di cambiamento, capaci di trasformare il fenomeno migratorio, da emergenza e problema a opportunità generativa per progettare un futuro più equo e più giusto.

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