12 Giu Cooperativa Nazareth – Rigenera
La Cooperativa Nazareth è nata nel 2001 da alcune organizzazioni cremonesi impegnate nell’ambito della solidarietà. La sua attività core è sempre stata quella dei servizi educativi per minori e famiglie.
Dal 2005 la Cooperativa ha iniziato l’attività di accoglienza di minori stranieri non accompagnati (MSNA) sia in comunità che in affido presso famiglie. L’introduzione del sistema di accoglienza basato sull’affido interculturale, detto “affido potenziato”, ha permesso di accogliere ed accompagnare all’autonomia, dal 2008 ad oggi, circa 500 minori stranieri non accompagnati.
Nel 2013 Nazareth si è trasformata in cooperativa sociale mista, iniziando a occuparsi di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, in particolare migranti e richiedenti asilo (in accordo con la rete nazionale SPRAR) e implementando un nuovo settore produttivo nel campo della bio-agricoltura sociale. Nazareth ha così dato vita all’impresa sociale RIGENERA che attraverso la coltivazione di ortaggi, la distribuzione di prodotti freschi nei mercati cittadini e la presenza di un punto vendita, dona a queste persone la possibilità di intraprendere un percorso di inserimento lavorativo e sviluppare competenze professionali.
Piccole dimensioni, produzioni di qualità, multifunzionalità e relazioni sono i pilastri della cooperativa e dell’impresa sociale.
Modello di business: scopo dell’impresa sociale Rigenera è quello di aumentare l’autonomia dei giovani e degli adulti che sono accolti nei centri di accoglienza della cooperativa e fare loro da ponte col mondo del lavoro. Ricercando la sostenibilità in primis nella struttura aziendale e a cascata di ogni singolo progetto, si attribuisce l’imprinting dell’impresa sociale anche ad attività economiche da sempre appannaggio del mondo profit, riconoscendo però la loro forza nelle peculiarità delle finalità sociali. Nel perseguire questi scopi la cooperativa sta sviluppando di fatto un modello economico liquido, diffuso, diversificato, diverso da altre forme similari e proprio questo la gestione della sua complessità rappresenta la sfida più grande nel prossimo futuro.